mercoledì 16 settembre 2015

Crea FUTURI con le tue EMOZIONI

Ridefinisci il tuo Presente creando il Futuro che vuoi.

Usa la forza delle tue EMOZIONI e fai decollare la tua IMMAGINAZIONE.

Chi l'ha detto che è il passato a determinare il presente?
Ci sono ricerche scientifiche ed empiriche che attestano che spesso è l'IDEA CHE TU HAI DEL TUO FUTURO, a determinare quello che ti accade nel presente.

Prova a pensare alle immagini che ti fai del futuro. Ti vedi invecchiare, curare i parenti anziani, litigare col marito, annoiarti e pieno di problemi?

Sono solo pensieri... Pensieri. Non si tratta della Realtà.

Prova a modificare l'IDEA STESSA DEL TUO FUTURO e stai a vedere quello che ti accade.

La Scrittura Creativa Evolutiva® ti aiuta a Pensare Bene, Scrivere Emotivamente e Creare Immagini di Beatitudine.

Come lo fa? Grazie ad una serie di 22 VIDEO-TAPPE che ti conducono passo passo, ad IMMAGINARE orizzonti di vita pieni di senso e molto personali.

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www.scritturacreativaevolutiva.it

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mercoledì 29 luglio 2015

Video Premio Veroli Alta 2015

PREMIO LETTERARIO Veroli Alta -Frosinone-
Racconto Primo Classificato 2015

Veroli Alta è un'incantevole cittadina ricca di storia e arte, che si affaccia come un balcone sulla terra di Ciociaria, a sud di Roma. Da tre anni a questa parte un Comitato di dotti e volenterosi Cittadini bandisce un bellissimo Premio Letterario avente gli Elementi del Cosmo come tema. L'Elemento cosmico scelto per quest'anno - 2015 - è stato L'ARIA. Ho partecipato con un racconto che ha vinto il Primo Premio. Ringrazio gli abitanti di Veroli per la bellissima e calorosa accoglienza accordatami. La cittadina è talmente bella e sorprendente sotto più punti di vista (umano, artistico e paesaggistico), che nei prossimi mesi tornerò a visitarla con tutta la famiglia.
La cameraman e fotomodella di questo video è mia figlia Benedetta, 10 anni.

Queste le Motivazioni del Premio:
PRIMO CLASSIFICATO:
Simona Marelli (di Cantù, CO), Quando tu ti accorgi di me
Per la capacità di rendere l’alito vitale elemento di materiale e costante presenza, sostegno invisibile ed amico fedele. Attraverso uno stile lineare ed immediato, ecco il racconto dell’esperienza da cui prende vita il “tutto”, atti e pulsioni riconducibili ad ognuno di noi. E noi, spettatori silenziosi, paragrafo dopo paragrafo, ne diventiamo consapevoli protagonisti.


Grazie a tutti di cuore;)
Simona

Racconto Primo Classificato al PREMIO LETTERARIO VEROLI ALTA 2015 - Frosinone -

QUANDO TU TI ACCORGI DI ME

Sta per accadere di nuovo.
Lo faccio da miliardi di anni, l'ho già fatto un infinito e incalcolabile numero di volte, e anche questa volta è come se fosse la prima volta.
L'umanità non mi vede. Non mi ha mai vista. Sa che senza di me non riesce a vivere, sa che entro ed esco da ognuno a ritmo quasi sempre regolare. Sa un sacco di cose su di me. Ma non mi conosce.
Sono anche io in attesa.

I segni sono inequivocabili. Entro ed esco dal corpo della donna con sempre più frequenza. Quando entro cerco di arrivare fino in fondo, fino a te, ma la tua mamma sente dolore. Tanto dolore. E cerca di spingermi fuori il più in fretta possibile. Provo a non darle troppo fastidio ma so che non posso toglierle tutta la pena.
Sento tutto. Entro in tutto.
La tua ostetrica è tranquilla. Lei mi respira con amore. Quando entro dentro di lei sento anche anticipazione e fiducia. E quando mi espira cerco di portare questo amore dentro alla tua mamma.
Non è facile fare il mio mestiere, ma è bellissimo.

Nessuno sa che io esisto veramente, che sento, vivo e sono come un essere vivente. O forse lo sanno solo in pochi. Tu ancora non mi conosci in questa veste, tu ancora non hai bisogno di me, anche se esisti già.

Spesso mi sono chiesta come si sta, lì dentro. Ma non lo posso sapere. Io sono aria, sto ovunque, nessun posto mi è precluso in questo mondo, nessuno tranne i tuoi polmoni.
Sento che la tua mamma mi chiama sempre più spesso e mi butta fuori con la bocca come se con me tentasse di scacciare da sé anche questo dolore che sente. Ma io ritorno. Sempre.
E ancora mi inala, impaziente, seguendo un ritmo che sento farsi sempre più incalzante, soprattutto ora, che la sua pancia inizia a contrarsi e rilassarsi, contrarsi e rilassarsi...
E io non vedo l'ora di entrare anche dentro di te. Dentro i tuoi polmoni.
C'è una cosa che mi provoca sempre pena. Tutti i bambini – ma proprio tutti - piangono quando mi incontrano per la prima volta.
Vorrei portare sempre piacere, vorrei poter darti il benvenuto che ti meriti ma... mi è stato detto che è giusto così. Che il primo respiro deve essere duro, difficile. 
Di più. 
Quasi impossibile.
In realtà io ti vorrei far sentire l'immensità di quello che sono, e non il dolore. Perché quell'immensità che tu senti ora, dentro alla pancia della tua mamma, io la sento sempre.
Vorrei portarti con me ad accarezzare le foglie della quercia più alta della foresta, in cima alla scogliera che dà sull'oceano. Vorrei portarti ad accarezzare la schiuma delle onde che si infrangono sulla roccia, vorrei portati ad accarezzare la sabbia dei deserti e a sentire come mi profumo quando entro in un campo di lavanda.
Vorrei portarti ad espanderti nel cielo notturno, pieno di luci, vorrei farti cavalcare la più bella aurora boreale, dove mi trasformo in un immenso di colori infiniti e la gente mi può vedere, finalmente anche con gli occhi.
Adoro essere Aurora. Finalmente anche io vengo vista.
Ho due dolori grandi: provocare angoscia nei bambini che nascono a questo mondo, e non essere mai vista.
So di essere indispensabile su questa terra, so che sono il più fido amico e vassallo del Divino, ma soffro sempre perché non sono vista. A volte mi dico che – se fossi vista – potrei aiutare di più le persone, potrei tranquillizzare la tua mamma, potrei dirle di non preoccuparsi perché, quando nasci, a te ci penso io. Potrei portarle più conforto, potrei avvolgerla in una coperta multicolore. Ma non mi è possibile. Ogni tanto un'infermiera o il tuo papà riescono a sentire il mio sussurro e aprono un poco le finestre così che ti possa raggiungere con una brezza di freschezza e anche di profumo. È primavera. E io adoro le primavere.
Raccolgo tutti i profumi che posso e spesso li mischio, creando essenze nuove, profumi che non possono essere invasati. Essenze che mi ricordano il luogo dal quale arrivo, il luogo nel quale anche io sono stata creata. E anche tu.
È questo che ci unisce. Te e Me. E tutti i bambini come te.
Voi vi ricordate ancora di quel luogo, ma sapete che là io vesto un'altra forma, una forma che qua non esiste. E io non posso suggerirla in nessun modo, quella forma, perché qui sono muta e non esiste nemmeno l'immagine di quello che sono veramente. Qui sono solo Aria. Ma con te riesco a parlare, con te e con tutti quelli come te.
Sento la tua mamma stringere forte i denti e il tuo papà tendersi in un attimo infinito. E poi ti sento. Io non posso vedere ma sento tutto, sento con i sensi della mia esistenza.
La tua testolina sta uscendo e io mi metto a danzare, in un piccolo vortice di gioia, vicino alla tua calotta, quell'apertura magica che mi permette di espandermi senza interruzione in tutta la mia infinità. Quell'apertura magica che anche la tua madre Terra possiede, in ben due punti.
So che fra qualche istante dovrò entrare anche attraverso le tue narici e così facendo ti farò del male. È il momento più brutto di tutti, fra tutti i momenti della mia esistenza. È un attimo, ma è l'attimo in cui tu ti accorgi di me, in questa forma. Non mi sono ancora abituata e mai mi abituerò. Ma qui sono a servizio delle radici e questo è il mio compito.
Se superi questi primi dolori poi vai... hai superato l'esame più duro di tutta la tua vita e niente ti potrà mai fermare. 
Vedo comparire i tuoi occhi quasi aperti. Occhi umani con sguardo divino. È questo che poi dovrai recuperare, crescendo, lo sguardo divino. Mi dispiace di doverti fare del male, mi dispiace tanto. 
Vorrei poterti parlare, vorrei poterti urlare che ti devi fidare di me, che tutto ha il suo scopo, che non ti farei del male se non avessi uno scopo.
È difficile essere Aria. E questo è il momento più duro di tutti.

Sto entrando dalla tua calotta e sento che sei ancora nell'altrove, nel Regno senza Confini. Danzo con te e odo le tue stesse melodie. E più entro, più lo spazio da occupare diventa grande, immenso, infinito. Non ci sono muri, o finestre, a chiudere passaggi. Non ci sono timori o vergogne ad ostacolare il transito. Tutto è aperto, tutto è possibile.
E io ti devo chiudere la prima porta, costruire il primo muro.
Il tuo naso è fuori e con lui anche la bocca, e il tuo corpo intero ora sta scivolando fuori rapido.
E so che non posso più ritardare.
Sento il tuo corpo contrarsi, il tuo viso irrigidirsi e diventare sempre più rosso. È un istante. Io ti avvolgo, cercando di rilassarti.

Sono pronta. Sono sempre pronta. Hai sentito il cambiamento repentino. Troppo repentino. Di colpo tutto è diverso. E sta per succedere. Entro delicata dalle tue narici, cercando di darti il meno fastidio possibile. Entro e scendo, diretta verso i polmoni. Tu sei sotto shock, teso come le corde di un violino e ti stai chiedendo che diavolo stia succedendo. Io riesco a raggiungere i tuoi polmoni e poi - nemmeno tu sai da dove giunge -, senti una forza pazzesca salire verso il petto, e poi in gola e poi più su, verso la bocca e poi – finalmente - scoppi a urlare come un pazzo.
E io esco dalla tua bocca come un proiettile appena sparato.
E continuo ad entrare e uscire da te con tanta delicatezza, anche se ormai il momento più brutto è passato. E tu cerchi di rilassarti, per quello che puoi, ma senti che qualcosa –inevitabilmente – è cambiato per sempre.
Danzo attorno a te, cercando di portarti tutto il sollievo di cui hai bisogno, cercando di farmi riconoscere, anche in questa veste, nuova per te. So bene che tu mi riconosci, in qualche modo.
Una cosa mi consola. Io sono Aria, e ci sarò sempre. Per te e per tutti quelli come Te.

martedì 10 marzo 2015

Scrivi e Sorridi

Manca poco... Manca davvero poco;)

Il Video-Percorso a Tappe di Scrittura Creativa Evolutiva® è quasi pronto.

Clicca qui e guarda gratis la Prima Video Tappa.

Scrittura Creativa Evolutiva®, il primo posto dove Scrittura Creativa e Life Coaching si incontrano.

venerdì 24 ottobre 2014

Aria Nuova - racconto presentazione Scrittura Creativa Evolutiva -


Aveva bisogno di mettersi in gioco.
Era un senso di vuoto quello che sentiva ora.
Si guardò attorno e poi allo specchio: la sua casa era diventata quella che lei voleva, il suo corpo si era mantenuto in forma, nonostante le fatiche e il tempo trascorso, i suoi capelli fluivano lucenti sulle spalle. I suoi figli erano a scuola e se la cavavano bene, il suo piccolo lavoro le dava qualche soddisfazione, i traguardi che aveva raggiunto le davano forza e autostima.
Sentiva un certo senso di appagamento scorrerle per le vene e ne era fiera. Ma doveva ripartire, andare più in là. Andare Oltre.
Andare Oltre...
C'era una strada, da qualche parte, che lei doveva percorrere.
Sentiva la chiamata, come un'eco nascosta tra le pieghe del giorno, dei doveri, degli impegni.
Un richiamo lontano la stava risucchiando:
Parti. Non temere. Vai...”.
La chiamata era forte, solo non capiva dove lei doveva andare... Prese aria ed espirò lentamente. La casa era in completo disordine e il bucato straripava dalla cesta. Si arrotolò le maniche e prese a lavare le scodelle della colazione. Era ora di finirla con queste sue... come le chiamava sua mamma? Farfalle per la testa... Già. Farfalle per la testa.
Non c'era tempo per queste frivolerie in questo mondo. Bisognava tenere i piedi per terra e attenersi ai propri compiti.
La mattinata scivolò via tra lenzuola da cambiare, aspirapolvere da passare, pane e giornale da comprare, camere da riordinare, email da controllare, camicie da stirare e pranzo da preparare.
Che noia cucinare... Prese la tovaglia e apparecchiò: prima i bicchieri, poi i piatti, il coltello a destra e la forchetta a sinistra, tovaglioli puliti e acqua frizzante.
Guardò l'orologio: aveva ancora cinque minuti prima che la casa si riempisse. Ancora cinque minuti di aria...
Si sedette al tavolo e afferrò il giornale che aveva comprato con il pane. Aprì una pagina a caso: 
Voglia di Novità?
La sua attenzione si acuì all'istante.
Mettiti alla prova come Scrittrice;) Ti Sorprenderai di te!
In effetti provare a scrivere una storia era stato uno dei suoi sogni di adolescente, ma non aveva nemmeno mai osato cominciare.
Non temere, lesse ancora sul giornale, Sei molto più in brava di quello che pensi.
Si sentiva già rinvigorita.
La Scrittura e le Storie appartengono a tutti, continuava il pezzo, a tutti coloro che vogliono varcare la soglia e andare Oltre.
Era forse uno scherzo? Qualcuno aveva sbirciato nei suoi pensieri?
Ma ormai stava sorridendo.
Sapeva che una nuova avventura stava per cominciare;)



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Scrittura Creativa Evolutiva è un marchio registrato

martedì 14 ottobre 2014

Vivi la Realtà che Vuoi Sperimentare

Spesso, quando si inizia a scrivere, si pensa di non avere idee, di non sapere da che parte iniziare, di non avere nulla da scrivere...
Perfetto. Questo è un ottimo inizio, perché se non hai niente in mente, sei libero di Creare quello che vuoi.

E' difficilissimo controllare il Pensiero, è ancora più difficile agire sulle Emozioni in maniera Consapevole. E allora come Fare?

Ecco che arriva la Scrittura Creativa Evolutiva, un modo semplice e pratico di focalizzare la tua mente su un orizzonte di Benessere facendo leva sulla tua Beatitudine.

Fa niente se non ti credi all'altezza, poco importa se nella vita che tu consideri Reale ti vedi lento, goffo, imbranato e brutto. Fa niente.

Nella Scrittura Creativa Evolutiva puoi scegliere Tu da che stato partire e andare avanti, decidere gli accadimenti, far succedere cose, incontrare persone, puntare verso un traguardo, cambiare idea più di una volta.

E mentre scrivi, ti dimentichi di te e anche del tempo che scorre, crei una nuova Realtà, che addirittura concretizzi con le immagini, le parole e la pagina scritta.

E da questo momento... è lecito aspettarsi Miracoli;)

Far Vivere al tuo Personaggio la Realtà che Tu vuoi Sperimentare, è uno dei possibili Punti di Partenza del Racconto Evolutivo,

Non è il solo Percorso che la Scrittura Creativa Evolutiva offre ma è certamente uno dei più Divertenti ed Efficaci.

scritturacreativaevolutiva.it. Il Mondo che Vuoi a portata di clic;)

venerdì 19 settembre 2014

Evolvere significa Cambiare

Spesso mi soffermo sugli scritti di Neale Donald Walsh, un pensatore ed insegnante americano.
Uno dei suoi aforismi cita testualmente: 
Il Cambiamento è Evoluzione
Chiunque scriva sa che una buona storia si fonda su un cambiamento repentino. Il cambiamento, nella Scrittura Creativa Evolutiva, può essere voluto fortemente dal protagonista oppure accadere nel suo mondo esterno.
Non c’è storia se non c’è cambiamento, non c’è evoluzione se non si esce da ciò che si sa di sé e ci si mette alla prova.
A volte il cambiamento è avvertito come grande ostacolo, ti fa piombare nella Crisi. 
Nella Scrittura Creativa Evolutiva la Crisi è elemento centrale del percorso. E la Crisi può essere avvertita come fine di tutto, ostacolo insormontabile o morte… Oppure come Opportunità, per andare oltre i propri Confini.
D’altronde, chi stabilisce i Confini?
Visita il nuovo sito www.scritturacreativaevolutiva.it
Buon Settembre,
Simona

venerdì 21 marzo 2014

Crea il tuo Eroe

L'avventura della Scrittura Evolutiva comincia con la creazione dell'Eroe.
Sono Due le premesse da tenere in considerazione prima di Creare: la Beatitudine... e la Libertà.
Un Video, una suggestione. 


Un abbraccio dal Cuore,
Simona

venerdì 14 marzo 2014

Recensione: Luci d'Inverno di Nora Roberts


Luci d'Inverno

Nora Roberts è una delle mie scrittrici preferite. E' una grandissima autrice di romance; le dinamiche che crea tra l'universo femminile e l'universo maschile dovrebbero venire studiate in tutte le facoltà di psicologia.
E' una grandissima esperta di relazioni e soprattutto è brava a creare eroi. Eroi come li intendo io, ovvero persone normalissime che mettono in campo coraggio, concretezza e fallibilità.
Luci d'Inverno l'ho comprato solo perché era stato scritto dalla Roberts, senza neanche leggere la trama sulla quarta di copertina e, nonostante sia un bel librone, l'ho letto in due o tre giorni, completamente presa dalla storia.
Il romanzo riunisce in sé la trama romance a quella poliziesca ed è ambientato, pensa un po', in Alaska d'inverno...
Sì, proprio in Alaska, uno dei paesi che popolano i miei sogni ad occhi aperti. Quando uno mi chiede dove vorrei andare in vacanza se avessi tutto il denaro e il tempo che voglio dico Alaska!
E pensa un po': ho comprato un libro per l'autrice e mi ritrovo un romance, un giallo e l'Alaska riuniti assieme.
Un poliziotto di Baltimora, a causa di una faccenda affatto semplice, decide di trasferirsi in un paesino dell'Alaska distante un'ora di volo da Anchorage.
E qui scopre il buio, e una comunità dove i membri si conoscono. Lui è forestiero a tutto: alle persone, al luogo, al cibo, alle abitudini.
Ma è disperato, e non può tornare indietro...
Vive presso la locanda del paese ed è pagato dalla comunità. Il sindaco è una donna energica di una certa età, la locandiera una donna prosperosa e invadente, il direttore di banca un uomo fiero e determinato, l'autista dello spazzaneve un tipo sprezzante, i due poliziotti suoi collaboratori un po' imbranati ed inesperti. E il pilota del bielica una spettacolare ragazza figlia della locandiera di cui sopra, indipendente e diretta e, ahimè, per niente manovrabile.
Ad un certo punto viene trovato un cadavere in una grotta dispersa su una montagna chiamata Senza Nome e l'intreccio si complica in un dedalo relazionale fatto di sincerità, dedizione e sospetti decisamente trascinante.
Basta che arrivi a pagina dieci con le tue forze, dopo entrerai in un vortice fantastico e non riuscirai più a staccarti.
Luci d'Inverno. Bellissimo.
Un Abbraccio,
Simona

venerdì 7 marzo 2014

La Scrittura Creativa Evolutiva in un Video

se non riesci a vederlo clicca qui

Verso la Concretizzazione di una Visione

Il percorso di Scrittura Evolutiva sta prendendo corpo... Sto lavorando al progetto da mesi e, sebbene lo script (i testi) sia già pronto da tempo, voglio che l'esperienza non sia solo mentale, come in un corso in classe, ma si sviluppi da dentro...
Non è facile per me: è un'avventura dura, in salita, che mi sta obbligando a mettermi in gioco, a scoprire percorsi nuovi, ad ascoltarmi sempre più profondamente, ad esplorare strade tecnologiche a me prima sconosciute.
Sto mettendo un mattone, un singolo mattone, accanto all'altro e sto cominciando a vedere la mia strada prendere sempre più forma. Una strada nata da una passione, la scrittura, e da un'intuizione che ha preso il nome di Scrittura Evolutiva: scrivere per iniziare una viaggio verso Sé, verso una corrente innata che ci abita, che ci dirige, che ci vuole far rendere conto che... siamo infiniti.
E questo è un video di presentazione del percorso, un video che ho creato seguendo più le intuizioni che mi hanno suggerito di creare la Scrittura Evolutiva che la razionalità e la logica. Un Video breve, che racchiude l'essenza di quello che voglio comunicare;)
Un abbraccio dal cuore,
Simona
www.scritturaevolutiva.it

Rimetto il link al video

venerdì 28 febbraio 2014

Recensione: Insegui la tua Stella


Insegui la tua stella

Ho appena finito di leggere un romanzo che mi è piaciuto tantissimo.
E' stato scritto da una donna svedese, coach di professione.
Il Coach è una figura professionale che si sta diffondendo sempre di più nel mondo occidentale: è colui che ti aiuta a tirare fuori il meglio e a raggiungere i tuoi obbiettivi, qualunque essi siano.
E nel romanzo accade proprio questo.
Una donna muore e lascia un'enorme eredità alle sue tre migliori amiche, le quali, però, per entrarne in possesso devono compiere alcune azioni e scelte.
Si tratta di donne dai cinquanta ai sessanta anni che avevano già una vita impostata e si lamentavano in continuazione perché - si dicevano - se fossero davvero state libere avrebbero fatto scelte diverse.
Bene, la loro amica aveva previsto tutto e sapendo di essere prossima alla morte aveva cambiato il testamento trasformandolo in un percorso a ostacoli diretto verso la piena realizzazione di sé, sul piano professionale e sul piano personale.
Tutte tre le amiche sono obbligate a lasciare Stoccolma, loro città natale, e ad andare verso nuove destinazioni: una va a Londra, una a Parigi e una sull'Isola di Maiorca, Spagna.
E tutte e tre si buttano, smuovendo tutta la loro esistenza e ritrovando un'identità perduta, fatta sì di amicizia e affetti ma anche di forza, determinazione, coraggio, autoironia e coscienza e accettazione dei propri limiti e dei propri errori.
Splendido.
Ad un certo punto, verso la fine della lettura sono scoppiata a piangere. Un pianto di vita, un impasto di emozioni trattenute e gioia di rinascita. Una cosa stranissima.
So solo che Mario, mio marito, seduto dall'altra parte del divano, mi ha guardato spaventato. Ha impiegato giusto tre secondi per capire la natura del pianto. Mi ha sorriso e ha ripreso a guardare la partita...
Siamo donne. Meravigliose;)
Scarica I Primi Due Passi per Cominciare a Creare il tuo Personaggio Evolutivo e scopri anche tu di essere Meravigliosa;)
Un Abbraccio,
Simona
www.scritturaevolutiva.it

sabato 22 febbraio 2014

Come Superare l'Ego

La grande differenza tra scrivere narrativa e scrivere diari, articoli, recensioni e argomentazioni è che se scrivi narrativa con l'Ego, cioè con la voglia di essere approvato dagli altri, di fare bella figura, scrivi malissimo.
Negli articoli, nelle recensioni e nelle argomentazioni in generale, è la logica e la coscienza in stato di veglia che dirigono la scrittura. Nei diari è l'ego condito da sguardo benevolo o spesso lamentoso.
Entrambe le esperienze sono bellissime, perché entrambe portano all'esplorazione e alla chiarezza mentale e anche alla comunicazione efficace. Ma si può andare più in là.

Io amo la scrittura creativa perché scrivendo racconti e romanzi non te la puoi raccontare. Se ti ripieghi su di te e sulla tua mente te ne accorgi subito: la narrazione non scorre, annoia e mette profondo disagio.
Io amo lavorare su di me creando ex novo un personaggio altro da me e cercando di fare agire lui, di farlo uscire dal suo status quo, di farlo interagire con altre persone, di fargli affrontare delle sfide, di accompagnarlo nella grande crisi, di aiutarlo a superarla e a ritornare ad un senso nuovo, una vita rinnovata, altri traguardi.

Spesso tutti noi abbiamo la sensazione di avere un orizzonte di Libertà limitato: non posso fare quello perché non sono capace, dieci anni fa avrei dovuto cambiare strada e non l'ho fatto, io vivo qui per cui la mia mentalità è questa, tu la pensi così ma io non posso per questi motivi...
Certo, si può allargare lo spazio di libertà partendo dalla propria realtà ma questo processo è faticosissimo, lentissimo e dà scarsissimi risultati. Lo spazio lo allarghi ma di poco, vedi limiti ovunque.
Un buon stratagemma per allargare lo spazio di libertà interiore è quello che ho ideato nel processo della Scrittura Evolutiva: il percorso ti invita a proiettare un personaggio di tua completa invenzione e a creare attorno un lui un ambiente, delle relazioni e una sfida.

E non pensare che se scrivi di un personaggio di fantasia tu non stia lavorando su te. Anzi... Ci lavori ancora di più proprio perché non c'è coinvolgimento personale diretto e il distacco emotivo è maggiore.
"Dimenticati di te, pensa solo al tuo personaggio", è la mia più incalzante esortazione a colui o colei che si affaccia per la prima volta nel mondo della Scrittura Evolutiva.
Se vuoi provare anche tu a metterti in gioco in questo modo, scarica gratis I Primi Due Passi per Cominciare a Creare il tuo Personaggio Evolutivo.
Un Abbraccio dal cuore.
Simona
scritturaevolutiva.it

venerdì 7 febbraio 2014

I 4 Nemici

Creare un Personaggio Evolutivo è una sfida, un sfida bellissima.
Tutto dipende dal tuo grado di Libertà… In genere la pratica della Scrittura Evolutiva porta alla presa di coscienza della propria inconsapevole prigionia interiore. Lo schema che trovi qui sotto l’ho creato io sulla base di un fantastico Articolo scritto da Italo Cillo. Italo è un’anima molto evoluta, che ha già percorso il lungo cammino verso la libertà.  
La libertà interiore non è data: è necessario conquistarla, con determinazione e soprattutto acuto discernimento.
Dentro di noi – di me e di te – albergano 4 Grandi Nemici che lottano contro la nostra Realizzazione e Felicità…
Guarda bene lo schema e cerca di scorgerne tutti i significati;)
Clicca sull’Immagine per INGRANDIRLA

venerdì 31 gennaio 2014

Elogio al Conflitto


Questo Post è un po' controverso, nel senso che va contro le idee generalizzate e diffuse. Probabilmente mentre lo leggerai ti chiederai se sono una persona normale. Beh - te lo dico subito -, non lo sono, per lo meno non secondo i canoni della massa. Secondo i miei sono normalissima:)

Il Non Giudizio è fondamentale per avviarsi verso la strada della Scrittura Evolutiva e il Non Giudizio va rivolto anche ai conflitti.

Questa mattina stavo parlando con due mie care amiche (quelle del caffé al bar...) e si parlava di Germania e di lingua tedesca.
Io amo le lingue straniere da sempre ma per il tedesco non mi è mai partita nessuna spontanea simpatia. Mi sono sempre chiesta il perché e qualche risposta me la sono anche data.
Il tedesco (la lingua?...) non ammette eccezioni. Le regole di pronuncia e quelle grammaticali sono chiare e fisse e, anche se non sai il significato di una frase, la puoi leggere correttamente.
E a me, questa cosa della mancanza di eccezioni non piace affatto.

Inoltre, se conosci un minimo il tuo corpo e le sue reazioni energetiche, ti accorgi subito che quando pronunci qualche parola in tedesco o quando lo senti parlare è solo la parte alta del corpo a risuonare, ovvero la testa... E la testa è la sede della razionalità, che è uno strumento fantastico fino ad un certo punto: ti permette di risolvere problemi pratici, di fare calcoli, di costruire un ragionamento e anche una casa, ma di certo non ti permette di entrare in relazione con le emozioni e di provare empatia per le altre persone. Insomma, la razionalità va benissimo finché è giù dalla cattedra, quando sale in cattedra fa solo danni (sono stata una prof per alcuni anni e le metafore scolastiche mi vengono spontanee;).

Le affermazioni degli esponenti politici tedeschi attuali a me non piacciono molto: continuano a dire che la Germania sta trainando l'economia, e che ci sono diversi paesi dell'Europa che invece sono a traino...
Non si contemplano le eccezioni, tutto deve rientrare in un piano regolare. Grecia e Italia, benché abbiano creato le basi di tutta quella razionalità sulla quale la Germania si basa, non rispettano le regole, le famose regole... E energeticamente parlando Italia, Grecia e anche Spagna sono a Sud dell'Europa, nella parte bassa, dove ci sono gli istinti, la creatività e anche le contraddizioni: voglio quello ma sono attratto da quell'altro.
E infatti in Italia, Spagna e Grecia ci sono proteste continue, ci si mena persino in Parlamento. 

La tesi che sostengo nel percorso di Scrittura Evolutiva che sto creando è che il conflitto appartiene alla natura dell'uomo e non va mai giudicato moralmente. Senza conflitto non parte nessun racconto, senza lotta non c'è evoluzione, senza contraddizione non c'è l'uomo. 

Per contro senza accettazione consapevole delle parti che la testa non comprende c'è l'organizzazione perfetta dall'alto, c'è razionalità senza eccezioni...  c'è l'esercito che sfila in perfetta armonia di movimenti robotici. E secondo te questo dove porta?? O dove ha già portato??
Io amo lo spagnolo, l'italiano e il francese: quando parlo queste lingue il corpo risuona dal cuore in giù. Quando parlo spagnolo risuona perlopiù la parte tra le gambe, la parte sessuata, quella passionale e completamente fisica e tutt'altro che perfetta. Quando parlo Italiano risuonano il Cuore (ti amo anche se non ti capisco e mi fai male) e la pancia (senza bellezza e tenerezza non posso vivere).
La Scrittura Evolutiva è più simile allo Spagnolo e all'Italiano che al Tedesco:))
Sii fiero di essere italiano. Anche in questo momento.
Un Abbraccio dal Cuore,
Simona
www.scritturaevolutiva.it

lunedì 13 gennaio 2014

Sulla Creatività e la Crisi che stiamo vivendo

Lo sconforto porta con sé la paura, la paura porta con sé la tensione, la tensione porta con sé la ripetizione di comportamenti già conosciuti perché ritenuti sicuri. Se continuo a fare così non muoio.
L'insicurezza e la crisi economica bloccano le persone in uno status quo ritenuto sicuro, ed esse diventano come statue e si attaccano a qualsiasi cosa, là fuori, che dia loro una parvenza di sicurezza.
E proprio durante questi periodi le persone credono sempre di più ai divulgatori di catastrofi, perché è sempre più facile credere a chi parla male e annuncia disastri che a chi ha fiducia, forza e coraggio per intraprendere una strada nuova e impegnarsi in un grande progetto.
Mi sono accorta che, automaticamente, una persona segue e crede più agli annunciatori di sciagure, a coloro che vedono tutto male, a coloro che urlano tragedie che a coloro che hanno fiducia, serenità e voglia di intraprendere un percorso nuovo e progettuale. Il popolo - da un punto di vista generico - fa un'immensa fatica a credere alle parole di chi diffonde fiducia e spinta all'azione.
Provate un po' a pensare a qualche vostra esperienza: se dieci persone parlano benissimo di un'altra persona e una - solo una - dice cose bruttissime della stessa persona, avete la tendenza a fidarvi di più di quell'unica persona che delle altre dieci.
Ora siamo in un periodo in cui la Massa è pessimista e sfiduciata e solo un singolo, un individuo può avere fiducia e capacità di sognare. E la persona comune segue la massa e dà dello stupito all'individuo che va per la sua strada e ha fede e speranza nella vita.
Lo vedo in me stessa quando acquisto libri online. Ogni tanto - solo ogni tanto - guardo le recensioni dei libri che ho intenzione di comprare e mi accorgo che se un libro ha dieci recensioni ottime e solo una negativa io istintivamente guardo per prima quella negativa. E vedendomi da fuori in un attimo di consapevolezza - che ormai cerco costantemente -, mi accorgo degli automatismi inconsci che ripeto, che tutti noi ripetiamo che mi spingono verso il negativo, il brutto, verso il peggio.
C'è solo una soluzione a queste spinte automatiche e inconsce: diventare consapevoli della nostra tendenza innata alla non fiducia, e alle spinte esterne che vogliono procurarci timore e spavento e distaccarcene.
Sono forze esterne che ci agiscono, forze che non sono noi, che non sono dentro di noi. Dentro di noi c'è tanta creatività e tanta fiducia.
Questo pomeriggio stavo ascoltando il video degli auguri di fine anno di Matsya Avatara Das, al secolo Marco Ferrini, fondatore e presidente del Centro Studi Bhaktivedanta - la meravigliosa scuola presso la quale io sto studiando Psicologia Indovedica - e vedevo riflesse nelle sue parole tutte queste mie intuizioni.
Il professor Ferrini dice "dentro di noi c'è una creatività infinita: capacità infinite di pensare, sognare, di avere visioni. Ci sono capacità infinite dentro di noi, dal valore inestimabile. Non guardiamo alle cose fuori di noi, guardiamo alle cose dentro di noi. Il più grande tesoro è dentro di noi, non fuori di noi. C'è una creatività che può far nascere, sorgere, moltiplicare dal nulla quello che ci serve. La capacità di immaginare un mondo migliore comincia naturalmente dalle buone relazioni interne, che attraggono buone relazioni esterne. La coerenza (tra il dentro e il fuori ndr) paga e diventa contagiosa. Aiutati, che Dio ti aiuta".
Il video di Matsya Avatara Das dura una quarantina di minuti e lo trovate sul suo blog www.marcoferrini.net o cliccando qui.

La Scrittura Evolutiva obbliga alla visione, obbliga all'azione, obbliga alla spinta evolutiva, obbliga all'estraniamento dalla massa.

Auguro un 2014 pieno di progetti, di tentativi, di grandi visioni, di distacco dalla massa e dai mezzi di informazioni diffusi, e di assunzione di piena responsabilità.
Un grande abbraccio a tutti.
Simona
www.scritturaevolutiva.it/landing

venerdì 20 dicembre 2013

Pensi di Essere Libero?

Questo Post parte da una premessa - per me scontata - cioè Tu Non Sei Libero.
E tu mi potresti dire... E tu come fai a saperlo? Lo so perché nessuno di noi è libero, altrimenti già sapremmo per certo che siamo divini.

Magari tu pensi di essere libero - anche a me ogni tanto capita -, ma ti assicuro che quando inizi a scrivere storie con il metodo della Scrittura Evolutiva vedrai ergersi davanti a te muri altissimi che ostacolano il tuo percorso. Questi muri sono estremamente soggettivi, ognuno ha i suoi.
I miei hanno sempre riguardato il senso di Indegnità, nel senso che ho sempre pensato che ci fosse qualcuno più esperto di me e che quello che io intuivo era poca cosa.

Amo scrivere, sono una scrittrice, e ho svolto un lavoro meta-cognitivo enorme in questi ultimi due anni che mi ha portato ad elaborare il concetto stesso di Scrittura Evolutiva.
In questo percorso ho dovuto letteralmente scartarmi da ostacoli esterni ed interni che non vedevo fino a quando mi sono messa a percorrere questo cammino. Gli ostacoli più grandi riguardavano il mio grande rispetto per la cultura e gli uomini di scienza, molto colti. Ne ho conosciuti un'infinità, li ho ascoltati e ho letto i loro libri... e più li seguivo più mi sentivo piccola. Ho iniziato a scartarmi da questa sensazione solo quando sono uscita allo scoperto, con le mie personali intuizioni, connessioni e soprattutto creazioni. L'opera creativa è un canale molto efficace per scoprirsi liberi e molto, molto, potenti.

E' necessario accettare di non essere perfetti e ricordarsi che ogni idea di perfezione dipende da alcuni canoni... a noi esterni, che possiamo liberamente scegliere di non considerare:)
Igor Sibaldi - noto studioso e scrittore - nel suo libro Il Tuo Aldilà Personale dice che "basta escludere l'idea di errore dalla tua vita e iniziare a scoprire e a stupirsi".

Ma cosa significa nel concreto essere liberi? 
Io ti posso dire solo quello che ho esperito con la mia esperienza di vita, ti posso portare solo fino a dove sono arrivata io. Ma sento che c'è ancora tanta strada che posso percorrere.
Comunque, per me per Essere libero devi:
1) vincere il desiderio di far contento qualcuno;
2) imparare a deludere anche le persone che ami;
3) non sentirti mai impotente;
4) non provare mai preoccupazione per nessuno, neanche per chi sta male;
5) fidarti...;
6) uscire allo scoperto;
7) accettare di essere imperfetto;
8) provarci sempre;
9) coltivare le tue intuizioni, smarcandoti costantemente dal giudizio altrui;
10) saper ascoltare il giudizio altrui quando necessario, ma non farti affondare...;
11) non aspettarti mai che qualsiasi cosa tu reputi ufficiale, ti dia il suo consenso per quanto stai facendo;
12) non aver paura di esporti anche se i più grandi professori della Terra sostengono altro;
13) sentire di avere pari dignità di espressione e di intuizione delle grandi/presunte menti del mondo;
14) credere di più alle tue intuizioni che a quelle del tuo maestro, chiunque egli sia.
15) accettare di sporcarti le mani e prenderti le responsabilità dei tuoi (presunti) errori;
16) chiedere consigli quando ne senti la necessità, ma non dare mai a nessuno la responsabilità della tua vita;
17) prenderti tutte le responsabilità per la tua felicità;
18) liberarti dal pensiero: c'è sempre qualcuno che ne sa più di me, per cui di questa cosa io non ne posso parlare e neppure scrivere...;
19) saper chiedere aiuto quando ne senti il bisogno;
20) saper ammettere a te stesso, e poi davanti agli altri, di aver avuto torto;
21) smetterla di citare frasi o pensieri di altre persone per avvallare le tue idee;
22) smarcarti dalle emozioni e dalle notizie rilasciate da quello che tu pensi sia ufficiale, per esempio stampa, tg, esperti, ecc.

Questi sono solo alcuni suggerimenti che mi sono usciti di getto ora, mentre scrivo questo Post. Ce ne sono sicuramente degli altri, prova tu a compilare la tua personale lista.

Un Abbraccio dal cuore,
Simona



mercoledì 18 dicembre 2013

Conoscere i Nostri Sé Interiori

Tempo fa avevo postato un mio articolo dal titolo Noi siamo Un Villaggio Interiore.
Questa bellissima dicitura - Villaggio Interiore - non l'ho creata io ma due bravissimi coniugi americani che hanno creato negli anni settanta un modello terapeutico molto efficace... In Italia c'è una delle massime esperte di questa terapia chiamata Voice Dialogue. Si chiama Franca Errani e abita in Emilia Romagna.
Io sono solo un'avida appassionata di questa corrente terapeutica, non sono un'esperta, e ciò nonostante vedo dei contatti notevoli tra la Scrittura Evolutiva, ideata da me, e questo Dialogo delle Voci.
Quello che mettiamo in scena, attraverso la Scrittura Evolutiva, è esattamente un nostro Villaggio Interiore.
Segui questo breve video, di quindici minuti circa, fai gli esercizi e comincia a sorprenderti di te:)
Un Abbraccio,
Simona
p.s. se utilizzi I-phone o I-pad clicca qui

mercoledì 11 dicembre 2013

Portare la Mente al servizio del Cuore

La Scrittura Evolutiva implica un capovolgimento: la mente deve andare al servizio del cuore.
Ho già scritto qualcosa al riguardo, ma l'argomento è talmente importante e ricco di sfumature che ci ritornerò sopra più volte.
In questo post lascio spazio ad un video suggeritomi da una cara persona. Non è stato creato per la scrittura evolutiva, ma ben si presta a comprendere l'importanza del cuore, e di come mettere la mente - o l'intelligenza - al suo servizio. Questo è un tema molto concreto, come estremamente concreti sono la Scrittura Evolutiva e i principi sui quali si basa. 
Scrivi le tue impressioni nei commenti.
Un abbraccio dal cuore.
Simona


martedì 26 novembre 2013

La Tua Personale Tempesta Perfetta

Non è semplice ma devi farlo

Se vuoi uscire Migliore dal tuo percorso di Scrittura Evolutiva devi vivere la tua Crisi Massima.
E Massima, vuol dire davvero Massima, cioè Terribile, Scioccante, al limite della sopravvivenza - anzi - oltre.
La tua paura più grande deve materializzarsi. E' terribile e allucinante, lo so, ma se vuoi che quello che scrivi serva a qualcosa devi farlo, devi attraversare la Tua Personale Tempesta Perfetta.
Scrivere la storia di un protagonista che non sei tu, che non ha il tuo nome, che forse non ha nemmeno il tuo sesso, che ha un'altra casa, un altro lavoro e un'altra compagna o compagno ti permetterà di avere anche la visione dall'alto.
La Crisi vista dal Basso
dalla Posizione del Protagonista
La Crisi vista dall'Alto,
dalla Posizione dello Scrittore
E sarà questa seconda posizione che ti manterrà in vita anche quando penserai di soccombere, morire, affogare, letteralmente o metaforicamente.

Sarai al contempo in due posizioni diverse

- DENTRO l'animo del Personaggio che vede solo - momento dopo momento - la tempesta infuriare (come la prima immagine);
- FUORI, nella posizione del Regista della tempesta, che vede quello che sta accadendo dall'alto (come la seconda immagine). E sarà proprio questa seconda posizione che ti permetterà di lasciarti andare e di sopravvivere al peggio.

E poi cosa accadra?

Post Crisi visto dal protagonista
Nessuno lo sa.
Ma ci sarà un momento in cui il tuo personaggio vedrà la distruzione totale, o penserà di vederla. Non ci sarà più niente da salvare, lottare per la sopravvivenza (per tutto quello che pensava fosse il centro della sua esistenza) oramai non avrà più senso. Che cosa resterà? Quali forze agiranno? Che cosa farà il tuo personaggio? Cosa vedranno i suoi occhi? Non lo puoi sapere, nemmeno se il personaggio l'hai creato tu.
Fino al momento della crisi massima avrai la sensazione  di conoscere il tuo personaggio, da quel momento in poi dovrai permettergli di sorprenderti. Fidati, mettiti nella posizione del semplice Scrittore-Servitore.
Coraggio, fallo! Ti assicuro che sopravviverai, e poi...
Ne parleremo la prossima volta.

Un abbraccio dal cuore,
Simona