venerdì 15 novembre 2013

Come si Scrive un Miniracconto

Scrivere miniracconti è utilissimo, per vari motivi:
1) ti focalizzi su una singola azione e su un personaggio solo;
2) eviti di inserire spiegazioni pesanti e non necessarie;
3) impari a stare nel momento presente;
4) impari a scrivere solo ciò che è strettamente necessario;
5) resti sull'azione e eviti di riportare opinioni e premesse;
6) giungi necessariamente alla fine, creando una narrazione compiuta;
7) affronti e identifichi le fasi cruciali di una narrazione.

Per questi motivi direi che leggere e scrivere miniracconti è una tappa obbligata se vuoi provare a scrivere narrativa, non solo evolutiva.
Quando tengo i corsi dico sempre che bisogna rimanere nel tempo presente, non andare nel passato con spiegazioni, non proiettarsi nel futuro con programmi. Il tempo presente, solo quello che sta accadendo. Nel miniracconto non bisogna descrivere il protagonista e la sua vita, ma cominciare subito a raccontare quello che il protagonista fa.
Ci sono delle fasi, però, che se rispettate aiutano la storia a diventare propulsiva e a modificare il protagonista, che da persona ordinaria diventa un eroe.
Queste fasi, in maniera molto schematica, sono le seguenti:
1) lo status quo iniziale: il mondo ordinario del protagonista;
2) lo sconvolgimento dello status quo, che nella narrazione si concretizza o in una decisione drastica del protagonista o in un evento esterno inaspettato che obbliga il protagonista a muoversi fuori dai soliti percorsi;
3) la reazione del protagonista di fronte allo sconvolgimento;
4) la crisi: il protagonista fallisce nel suo tentativo;
5) la capacità del protagonista (diventato eroe) di rialzarsi e di riprovarci.
Nell'immagine inserita sopra sono rappresentate tutte queste fasi. Guardala con attenzione. 
La sfida è scrivere un racconto che affronti tutte le tappe in massimo 50 righe (e sono già tante...).
Provaci:))
Nel prossimo post inserisco uno dei miei miniracconti che tanto utilizzo nei corsi.
Un Abbraccio,
Simona

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